MESSINA, città della Sicilia nord-orientale, capoluogo della pr ovincia omonima; è situata sulla sponda occidenate dello stretto omonimo, che separa la Sicilia dalla Calabria collegando il Tirreno con lo Ionio.
Messina fu fondata, secondo la tradizione, nelVIII sec. a. C. col nome di Zancle ( termine dorico-siculo significante, si ritiene, falce, per la falcata insenatura su cui era stata edificata la città), nome che mutò poi in quello di Messana, dopo essere stata ripopolata nel V sec. da coloni della Messenia; distrutta nel 396 dai Cartaginesi all'epoca delle guerre puniche divenne una città federata con Roma, iniziando così un periodo di grande prosperità. Decadde dopo la caduta dell'impero, ma si risollevò con i Normanni e ancor più dopo il XIV sec. con gli Aragonesi; durante la seguente dominazione spagnola la città, dapprima assai prospera, prese a declinare ( XVII sec.); tentò di ribellarsi alla Spagna e, cinta d'assedio, resistette dal 1678; duramente punita, vide accentuarsi il proprio declino, aggravato il secolo seguente dalla peste e da un disastroso terremoto ( 1783 ), che la distrusse quasi interamente.
Passata ai Borboni di Napoli, M. partecipò attivamente ai moti indipendentistici, nel corso dei quali subì anche ripetuti bombardamenti navali, finchè nel marzo 1861 la sua cittadella --- ultima roccaforte borbonica in Sicilia --- si arrese all'esercito di Garibaldi. Nel dicembre 1908 la città fu nuovamento rasa al suolo da uno dei più rovinosi terremoti della storia d'Ialia, quello che distrusse pressochè completamente anche Reggio di Calabria, provocando in totale circa 80 000 morti. Messina fu ricostruita con criteri antisismici, spostandosi verso S; subì ancora gravi danni durante la seconda guerra mondiale.
Benchè città antichissima, Messina ha quindi un aspetto assai moderno; tra le poche testimonianze giunte sino a noi di un passato quasi trimillenario sono il duomo normanno --- in massima parte riedificato --- e nel cui moderno campanile ( 1930 ) è sistemato uno dei più grandi orologi astronomici del mondo, la chiesa dell'annunziata dei Catalani dalla facciata duecentesca, quella di San Francesco e la rinascimentale fontana del Nettuno. Di grande interesse sono i reperti archeologici e il materiale artistico raccolti nel Museo Nazionale.
Messina terza città della Sicilia per numero di abitanti e per importanza economica, è soprattutto un vivace centro commerciale, come attesta anche il crescente rilievo della sua annuale fiera campionaria internazionale, dotato di un porto che, collegato al continente per mezzo di linee ferroviarie e navali ( ferry-boats e aliscafi per Villa San Giovanni e per Reggio di Calabria ) rappresenta la più diretta via d'accesso all'isola; sono inoltre in sviluppo il turismo e talune attività industriali, specie la cantieristica e l'alimentare.
Non meno rilevante è l'importanza della città come centro culturale: la sua università, istituita nel 1548, è frequentata in larga misura da studenti calabresi.